Ok, non è la fine del mondo, dico tra me e me. È fine luglio, mi tocca viaggiare, lasciare la spiaggia per la città e mettere da parte la spensieratezza per un po. Il viaggio è lungo, ma almeno sulle Frecce c’è l’aria condizionata penso rincuorandomi. Il treno arriva puntuale ed è una salvezza. La stazione di Salerno è una fornace a cielo aperto ed i turisti sembrano dannati appena evasi dall’inferno dantesco.
Sistemata la valigia, mi siedo in un posto non troppo affollato anche se non il mio.
Spiagge da Amare. Questo è la guida turistica che si trova su tutti i tavolini del treno. La apro, dò un’occhiata e trovo un valido alleato per bruciare un po di tempo.

Il mare mi accompagnerà ancora per un altro po’.